Pillole di storia
Le prime esperienze
La fase pionieristica
1976 - Si costituisce l'Associazione Italiana
Badminton
1977 - La Badminton accoglie lo Squash
1978 - L'Italia fa il suo esordio
1979
e 1980
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1976 Si costituisce l'Associazione
Italiana Badminton
Passano ancora sei mesi e finalmente - dopo un viaggio a Londra in
occasione dei Campionati Inglesi - Chiappero può costituire la prima
Associazione nazionale.
Il 24 aprile 1976 - a quasi due anni dalla prima lettera al CONI - con
una riunione straordinaria presso il Centro Sportivo dell'Aeronautica
Militare di Roma nasce l'AIB. Sono presenti, oltre a Chiappero, Ezio
Binelli, Renato Boccardi, Gastone Bolaffi, Pier Giuseppe Caputo, Enrico
Comes, Sergio Dottori, Filippo Filippi, Alberto Gualtieri, Loris Lolli,
Carlo Plebani, Romano Pontisso, Franco Recupero, Alvaro Remondini,
Vittorio Silvestrucci, Edoardo Toselli, Anacleto Vanghetti, i quali
approvano all'unanimità - 16 voti su 16 - la costituzione ufficiale
dell'A.I.B. - ASSOCIAZIONE ITALIANA BADMINTON - con sede in Roma, Via
Valsolda 157. Viene approvato anche il Regolamento Statutario.
L'organigramma dirigenziale è composto dal Commissario nazionale
(Aurelio Chiappero) e da una Consulta centrale, della quale fanno parte
tutti i sedici "pionieri" che parteciparono alla riunione al Centro
Sportivo dell'Aeronautica, affiancata da una Commissione Promozionale
composta da Carlo Plebani, Vittorio Silvestrucci, Alberto Gualtieri,
Alvaro Remondini, Pier Giuseppe Caputo, Renato Boccardi e Filippo
Filippi.
Loris Lolli, a quei tempi inviato del Corriere dello Sport e "atleta
azzurro onorario" (avrebbe dovuto partecipare, per la marcia e la corsa,
agli Europei di atletica leggera del '43 e alle Olimpiadi del '44, ma il
mondo era sconvolto dalla guerra) ricorda così quell'esperienza:
"Conoscevo Chiappero da parecchio tempo: eravamo già stati pionieri
della pallamano… Un giorno ci incontrammo per caso e parlando appunto di
quello che eravamo riusciti a fare nel passato ci domandammo: 'Perché
non pensiamo a qualche altro sport?'. Il discorso scivolò sul badminton,
a quell'epoca sconosciuto ai più, e decidemmo di provarci. Nell'aprile
del '76, cercammo tra i nostri amici delle persone disposte a far parte
del Comitato e convocammo l'assemblea. Rimasi nel badminton fino all'85,
quando si costituì la Federazione, anzi: le Federazioni. Dopo
l'accorpamento con lo squash, la mia idea era che si sarebbe dovuta
costituire una sola Federazione, anche per avere più peso, ma si optò
per l'altra soluzione e allora preferii tirarmi indietro. Nonostante
questo ho sempre seguito con interesse e affetto il badminton italiano
ed oggi mi sento particolarmente felice di essere stato tra i pionieri".
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